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al testo di Luca Gamberini
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Da ormai un anno le mie serate in veranda si sono fatte diverse. Vige un reciproco silenzio tra me e la strada, la luna sostituita da ordinari lampioni i quali tolgono voce ai cani protetti dalle inutili recinzioni. Gli amici si sono trasformati in lontani parenti, li sento ogni tanto, sporadicamente li vedo e manca la forza di dire anche solo; non ce la faccio più a dire da quanto tempo stiamo riposando, o forse solamente dormendo ad occhi aperti, che vorremmo piangere insieme ma non ne siamo più capaci. Pensare all'echinacea mi procura nausea, ma questa è la vita e non c'è altro rimedio se vuoi stare male da sano, accorgerti che non sai più cosa fartene del tempo, ancora non abbiamo imparato che i nostri figli partoriranno i nostri genitori. Oggi la tortorina, che salvai la scorsa estate, è venuta a farmi visita, mi ha guardato come se me ne stessi seduto sulla sedia a sdraio da sempre. |
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