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al testo di Gil
La memoria delle vene
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Io so che aspettare sarà dolore, che il tempo inquieta per l'incertezza dei frutti. Se chini il capo verso una preghiera, la verità dello squarcio non è meno crudele nella lacerazione al cuore dell'anima.
Risale una ricerca difficile, un nodo stringe nella gola il respiro e tu guardi sanguinare dal vivo una viva memoria.
Non c'e domani che rialzi la schiena dal flagello del giorno dei nomi.
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