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Scrivi un commento al testo di Rosetta Sacchi
Non sfoglio mai una margherita

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E’ deciso al nascere il numero dei petali

come i raggi del sole alle prime luci

ed ogni petalo è un attimo lungo un giorno

oppure una stagione

insieme sono una vita intera.

 

Tanta innocenza nella sua corolla.

Invulnerabile. Gli eventi fanno la storia

corsi e ricorsi nel nostro quotidiano

La sua purezza intatta

una colomba che le mani liberano nell’aria.

 

Tornerà come per Noè_ ma il tempo

è lungo_   con la novella buona

che il diluvio per tutti è terminato.

 

 

In omaggio ad Alda Merini

 Dedalus - 20/03/2021 22:59:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

Trovo molto bella questa scrittura in cui non vedo la consueta estetizzazione a buon mercato della parola come purtroppo capita spesso di vedere in quasi tutti i siti di poesia. In questo caso ci troviamo di fronte a concetti che anche se potrebbero sembrare banali quale il tirare a sorte sfogliando, petalo dopo petalo, una corolla di mergherita, dietro le quinte celano ben altre considerazioni e riflessioni che la poetessa esprime nella sua solita ermeticità stimolando così la nostra fantasia che viene attratta o meglio incantata. Molto interessante sotto l’aspetto metaforico la chiusa dove troviamo un richiamo biblico di estrema bellezza quasi a volerci ricordare come l’attuale situazione pandemica prima o dopo dovrà pur cessare con il ritorno della colomba che reca nel becco un ramoscello d’ulivo.
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