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al testo di Gil
La battaglia dei nomi
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Continua a vivere la battaglia dei nomi il nudo mostrarsi delle vie con le panchine d'asfalto, l'orlo d'immondizie e fili d'erba a ridosso dei marciapiedi, lo spessore d'inciampo al silenzio quando assorto s'inerpica per erte mistiche di avrebbe potuto essere o forse è stato e sembrano tanti libri ancora chiusi le facciate dei palazzi, le persiane un indice dei nomi, il titolo in copertina la suggestione evocativa di un altro ieri quasi il canto dei morti a ferire la luce perché sono stati in questo sono presente. Sul ponte sopra il fiume la voce risuona la tua voce - una piccola prima volta - una piccola epifania. Divento utero di storie taciute, segreti dell'acqua specchio di cielo e di rami, a ridosso dei marmi.
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