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Il nonsenso della vita

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La promessa di un sentire profondo

come dentro le viscere della terra

o gli oscuri abissi del mare

 

Onde su onde nebbiose

pieghe che celano e svelano

un ritmo un suono o un semplice gong

 

Sfiorare parole come sulla tavolozza i colori

cancellare e riscrivere il tempo ed il suo inganno

in una lingua che non giunga sui timpani

come un colpo di frusta

 

E ricucire l’anima come fosse un vestito.

Sotto i lembi laceri antiche memorie

nel non senso d’una vita fugace

che domanda un cambio di rotta.

 Dedalus - 01/04/2021 21:45:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

La compiutezza del messaggio dell’autrice non è nient’altro che proiezione verso l’esterno del proprio io, del proprio esistere, del proprio sentire. Ecco perchè spesso le sue scritture rasentano la autobiografia, tuttavia una cosa emerge e cioè il fatto che lei si chieda quale sia il segno peculiare del manifestarsi dell’essenza umana cercando sempre nelle sue manifestazioni di raggiungerlo. Qui si potrebbe benissimo discutere sulla funzione della sua poetica, se snelliamo il campo espressivo da tutto ciò che può divenire agli occhi degli altri fantasia o semplicemente leggenda. In questa scrittura lei riesce perfettamente in questa suo tendere al sublime. Ottima performance.
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