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al testo di Gil
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Arresi a questo vociare di uccelli tra gli intrecci dei rami del cortile sotto la luce di uno stesso cielo che oggi compie ogni sua promessa di primavera. Atterrisce il mistero della gioia l'allegra clausura della risposta la conclusione del viaggio, lo sbarco nel porto del nuovo o il ritorno all'atteso. Ma solo nel continuo andare sospinti dal vento impetuoso della domanda noi diventiamo vele solitarie e la promessa l'assoluto appena scòrto e solo di spalle. |
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