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Il canto dellupupa

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Spazi così immensi

per un volo da farfalla

 

Tre cupe sillabe

_talvolta due o quattro_

 

sparpagliate nell’aria

al primo albore.

 Dedalus - 05/05/2021 20:05:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

Testo che non è storia, autonomo, a sè stante e che sfugge alle normali e comuni tendenze autobiografiche; un particolare dell’ambiente che circonda l’entourage della poetessa: un upupa in volo che ne colpisce per un attimo l’attenzione. L’upupa, il cui volo ci ricorda il fantasioso volo di una farfalla, emblematico essere che nell’esegesi significativa rappresenta la saggezza e che anticamente presso i Sumeri aveva una funzione etica di rettezza nelle vicissitudini all’interno della vita di coppia. Chissà perchè questo, come dicevo prima, emblematico uccello dal cupo e, a volte, lugubre verso colpisce la vena creativa dell’autrice facendone scaturire versi bellissimi per i quali lei si affida come sempre ai suoi affilatissimi strumenti filologici e linguistici in comunione con la sua grande sensibilità.

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