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al testo di Rosetta Sacchi
Ora la gioia non che un lampo
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Ora la gioia non è che un lampo di contro all’oscura immensità. Un temporale estivo un fuoco vacuo. Bisogna andare indietro per il sapore della felicità al campo di grano mosso dal vento al prato d’erba alto alle aiuole e a quel pallone sparato in alto in fuga sull’asfalto.
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Dedalus
- 07/05/2021 19:22:00
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Dopo aver letto le tante scritture di questa valente e prolifica autrice, leggendone lodierna, mi convinco sempre di più che ormai lei sia giunta ad una maturazione completa, e che nella piena coscienza della propria poetica non viene attratta da usi a volte sconsiderati del linguaggio tendenti a stupire il lettore, ma usa spesso l’interrogazione lapidaria rendendo chiara così la sua volontà di non seguire ciò che per gli altri è norma e convenzionalità e creando parola pura ed immagine intensa "Ora la gioia non è che un lampo/di contro all’oscura immensità". Il suo linguaggio diviene così emblema energetico "Un temporale estivo/un fuoco vacuo" in una fusione tra emotività e simbolismo "Bisogna andare indietro/per il sapore della felicità/al campo di grano mosso dal vento/al prato d’erba" restando così distante da un cosmo offuscato e reso caotico da simulacri dissacrati e da feticci della letteratura impegnata.
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