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al testo di Rosetta Sacchi
Dellassenza
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Se tu non fossi qui quando non ci sei quante stanze piene di mobili e d’ogni suppellettile risuonerebbero vuote come canne di bambù! Eppure la melodia del vento lusinga anche le canne.
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Dedalus
- 16/05/2021 18:34:00
[ leggi altri commenti di Dedalus » ]
Mi voglia scusare lautrice per una svista nellultima parte del mio commento "Scrittura che sincune perfettamente" e che voleva essere: "Scrittura che sincunea perfettamente"
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Dedalus
- 16/05/2021 18:27:00
[ leggi altri commenti di Dedalus » ]
Figure di pensiero spasmodiche che danno come esito una poetica funambolica, un flusso di coscienza non omologato ci parla del travaglio intimo e del sentimento di una precarietà che caratterizza l’esistenza dellautrice "Se tu non fossi qui quando non ci sei/quante stanze.../risuonerebbero vuote come canne di bambù!". Ci troviamo di fronte ad una scrittura essenziale e scarna, con un ultimo verso che suona con un velo di leggera ironia "Eppure la melodia del vento lusinga anche le canne", e che indirizza il nostro interesse verso una vita densa e controcorrente, vita forse condizionata da presenze esterne al suo entourage. Scrittura che sincune perfettamente in una produzione letteraria e poetica di primissimo livello che potrebbe farle avere, già in vita, visibilità e riconoscimenti importanti se solo volesse ed ambisse a tali illusorie gratifiche.
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