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al testo di cristina bizzarri
Il saluto di sempre
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Sbavature sulla tovaglia un segno sul libro che scopre denuda poi accende e strade su strade su strade - al culmine il nido la pietas dell’albero - il mare accostando sussurra un’eco al mattino che graffia - un cenno qualunque che sciolga acquieti addormenti - sentire vicino i distesi vestiti di terra di legno - offerta che inventi - saluto disteso sul filo tra questo che vedi non sai e quel non ancora che senti.
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Annalisa Scialpi
- 10/10/2021 17:15:00
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Mi piace molto la dimensione visionaria
di questa poesia,
la capacità di scollare domande alla terra,
il non sapere come trampolino ad un più abbagliante sentire.
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cristina bizzarri
- 28/05/2021 10:42:00
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Grazie della tua condivisione e del tuo sentire Salvatore. Sempre graditissimi.
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Salvatore Pizzo
- 28/05/2021 02:55:00
[ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
"Il saluto di sempre"richiama al verso di sempre: così frastagliante nelle sue ramificazioni alchemiche, insistenti tra visibile ed invisibile di un sapere che è anzitutto saggezza delloggi ed aspettative, per quanto riguarda l domani. Che dirti? Lho quasi imparata a memoria.
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cristina bizzarri
- 23/05/2021 20:06:00
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Grazie davvero Jacob, vero, sono stata molto attenta al ritmo, dovrebbe suonare progressivemente come cantilena/canto ...
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Jacob l.
- 21/05/2021 16:24:00
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Ha un ritmo. La rileggo e la recito ad alta voce, con le giuste pause, mi sembra che sia la parte centrale di una canzone, ancora da scrivere. Bella!
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