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al testo di Rosetta Sacchi
Come un ciclamino
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Vorrei dirti che ora non ho più timore del vuoto Guardare il precipizio e non impallidire, come un ciclamino sul suo esile stelo.
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Rosetta Sacchi
- 10/06/2021 18:59:00
[ leggi altri commenti di Rosetta Sacchi » ]
Grazie Annalisa per la tua lettura ed il gradimento espresso.
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Annalisa Scialpi
- 10/06/2021 10:43:00
[ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]
bellissima poesia...
Il ciclamino, la bellezza che soffre, perchè capace di specchiarsi nel vuoto...
grazie per questa tua poesia.
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Dedalus
- 09/06/2021 21:03:00
[ leggi altri commenti di Dedalus » ]
Leggendo questi versi mi vien da pensare come nella totalità degli aspetti, anche di una realtà hard fatta di stradine e vicoli, case che conoscono la durezza della vita, paesaggi e stagioni inclementi, tutto si lega nella poetica dellautrice comparendo nei suoi testi come quel "precipizio" ed il "senso di vuoto" che si accosta metaforicamente ad "un ciclamino sul suo esile stelo". Questa lirica che sembra incisa nella pietra è una prova lampante di come la poetessa riesca ad interiorizzare tutto ciò che cade sotto il suo occhio attento depistandolo, poi, dal semplice naturalismo e rendendolo suo e personale. Bellissima per ciò che riesce a trasmettere con soli tre versi.
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