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al testo proposto da Cosimina Viscido
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…Bellezza della farfalla che muore
sulla rovente lampada tenuta accesa da un uomo insonne fino al giorno: impronta del confine fra il grande sogno e la notte breve. Bellezza, un senso del nulla, il solo forse, che percepisce il mondo che ci scruta dal fondo del suo specchio dove riflette solo chi ci manca …d’improvviso, d’improvviso sei stata quel me che avrei felicemente voluto, il mio ora nel mai : un fondo di riso e di sere ci è in cuore chissà di quale persa felicità o troppo sazia, e per me resti il dito di vino ancora dentro il bicchiere sulla tavola disertata La bellezza non è del creato ma di chi ne muta l’incanto …provaci a mettermi una mano sulla testa come fa la mano di una madre prima di vederlo partire, il proprio figlio… anche la crudeltà che affiora tra le zanne nei cuccioli delle belve giràti di schiena, con la pancia all’insù, ha un limbo di innocenza - dimenticarsi a forza è impossibile, bisogna pensarsi lungamente finché il pensiero non prenda quella stanchezza che anche la vita, mentre non sai, consuma Lascio impronte tue ogni mattina sulla neve immacolata per ricordarmi che esisti e all’inverso per tracciarmi un tuo destino nel mio |
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