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al testo di Rosetta Sacchi
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So di giorni neri di vortici abissi labirinti senza uscita ma poi so di venti benevoli che non recano tempeste di lune di lumi accesi di silenzi sacri. So di fiacca e cedimenti di sofferenze nell’anima e nel corpo di primavere gelate di infanzia bruciata ma poi so di lotta e di riscatto di traguardi raggiunti muri superati. E di me, tenace ed ostinata nel morso della vita.
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Loredana Savelli
- 10/08/2021 13:03:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
Bella!
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Dedalus
- 07/08/2021 21:20:00
[ leggi altri commenti di Dedalus » ]
Mirabile questa poesia in cui la poetessa esprime tutta se stessa nella sua interezza mostrando con distacco ciò che dentro le si cela "So di giorni neri di vortici abissi/labirinti senza uscita/... poi so di venti benevoli/.../di silenzi sacri". Sono tanti i modi di vedere e scrutare se stessi ma il suo credo sia uno dei più spontanei e sinceri, senza tentennamenti "So di fiacca e cedimenti/.../ma poi so di lotta e di riscatto". La lirica non è altro che la vivisezione di unanima che dalla vita ha ricevuto di tutto ma che ha anche saputo con tenacia tener testa a tutte le ferite infertele dalla vita "E di me,/tenace ed ostinata/nel morso della vita".
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