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Riflessioni di un giorno di agosto

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Questo non avere nulla porta

al pensiero assurdo

che nulla ci è più necessario

sicchè non esistono né la sete né la fame

né la voracità nel desiderare le cose

che gli altri possiedono

né lo sconcerto per queste mani

che non sanno più cosa domandare

e che spesso racchiudono il nulla.

 

Ma il nulla non è il vuoto.

E questo non avere nulla

è una ricchezza immane

per noi che abbiamo solo noi.

 

 Loredana Savelli - 10/08/2021 13:05:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Stupenda

 Dedalus - 09/08/2021 23:05:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

S’increspa la voce mentre la poetessa scrive e narra di sè e forse anche d’altri, e le sue riflessioni si levano lievitando un pathos che cresce a dismisura prepotente e forte "Questo non avere nulla porta/al pensiero assurdo/che nulla ci è più necessario". Il tema pur variando in ultima analisi continua sulla falsariga di sempre: illusioni e delusioni, il tutto in un andare compresso; ci sarebbe molto da disquisire su un tema del genere, ma limito la mia analisi alla naturale affermazione caudale "E questo non avere nulla/è una ricchezza immane/per noi che abbiamo solo noi", in cui l’autrice sfronda il proprio stile da inutilibarocchismi superficiali tanto cari a numerosi autori. Complimenti.

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