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al testo di Luigi Russo
Vivere
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Vivere è il fine dell'esistenza
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Loredana Savelli
- 16/12/2010 18:28:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
Chiarisco meglio il mio intervento. Se "esistere" è biologia, "vivere" è coscienza (sentire, sperimentare ecc.): non cè dubbio che vivere è il grado più alto della Vita! Ma anche esistere (meglio r-esistere) è una forma di vita, penso alle piante e agli animali. Un po lo stesso rapporto che cè tra i tempi (le durate finite) e il Tempo (leternità). La Vita "è" anche senza esistenze. Il contrario non è possibile.
Ciao e grazie di questa riflessione.
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Franco Fabiano
- 16/12/2010 16:21:00
[ leggi altri commenti di Franco Fabiano » ]
Caro Luigi, condivido pienamente il Suo pensiero; considero questa affermazione non soltanto assai significativa, bensì espressione di autentico contenuto, specialmente in questa realtà sempre più alienante, vuota e superficiale che tende ad omologare gli individui e farne dei cittadini-consumatori privi di slancio emotivo, soltanto con bisogni materiali. Senza altri fini (etici, morali, spirituali, intellettuali, culturali...) luomo rimane comunque incompleto, frustrato, apatico. Franco Fabiano
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Luigi Russo
- 16/12/2010 15:28:00
[ leggi altri commenti di Luigi Russo » ]
Premetto che il mio brevissimo testo è un po provocatorio. Comunque il vivere per me è inteso come sentire, sperimentare e non semplicemente come campare, tirare avanti o esserci
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Loredana Savelli
- 16/12/2010 14:41:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
O anche esistere è il fine della vita. Ciao
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