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al testo di Carlo Rossi
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Nereggia il cielo sul castello
Nereggia il cielo sopra il castello M’incontri per la strada del villaggio In un sabato di settembre. Fessure nel mio corpo da cui entra Luce che discende Da un cielo improbabile. Quante volte ti ho ascoltato Mentre da piccolo correvo sfidando le tue biancheggianti onde, Con quell’impulso di vita non frenabile Prima di piangere la prima delusione, Di aver conosciuto i dolori! E così mi son bevuto gli anni, Ma non mi sono arreso senza lottare. |
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