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al testo di Rosetta Sacchi
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Hanno chinato la testa le palme schiaffeggiate dalla bufera i fiori di carta invece che ho visto sbocciare dalle tue mani sono vivi raccontano di ogni attimo sfumature e colori, indifferenti al ciclo delle stagioni, e di ipotesi disegni voli azzurre promesse.
Ho sognato il tuo giardino la panca il muro il cancello fiorito una pozza d’acqua i girini le aiuole i limoni i cespi di rose l’iris e il gelsomino.
Hanno chinato la testa i girasoli nei campi al tramonto i papaveri di carta velina parlano ancora di soli e di arcobaleni e della tua essenza impalpabile come lo spettacolo delle lucciole a sera. Hanno chinato il capo le spighe, il prato un mare d’onde e di vele e noi sugli steli reclini, come margherite nel coro d’una preghiera.
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