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al testo di Rosetta Sacchi
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Sei tra le cose che ad ogni istante mi narrano del tempo che passa del tempo che muta di una fragilità che è nuova speranza
Sei tra le cose verso cui volgo lo sguardo un lume cinque bianche conchiglie gli spigoli aguzzi di una piccola pietra il quadrante fosforescente d’una radiosveglia
Intangibile ma eterna sostanza
Sei tra le cose che metto da parte per i momenti di quiete che muovo che scambio che coloro o nascondo nel grigio di un’ombra
parola nel silenzio più sacro
Sei tra le cose possibili e le immaginarie tra il desiderio del sogno ed il tormento della vita reale tra un corpo che cede e l’anima che non s’arrende
Sei il peregrinare d’un pensiero assetato di luce che colma ogni vuoto attenua ogni assenza sei tra le cose divine che non si toccano tra le cose che esistono senza che si possa provare la loro esistenza
Sei tra le cose che sfamano e accrescono il senso di fame Sei un primordiale bisogno per la vita perché il viaggio continui in eterno.
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