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al testo di Rosetta Sacchi
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D’improvviso la mente si fa immensa come una strada vuota senza case senza alberi ai lati senza il vento col suo leggero strascico di foglie.
Come l’aria spurgata d’ogni nota del rumor sull’asfalto della suola o del rombo d’un’auto che accelera lo schiamazzo dei ragazzi in comitiva o del rantolo d’un qualsiasi animale rassegnato in un angolo sereno.
D’improvviso la mente si fa assente come una voce tra le pareti fredde d’una stanza che registrò il passaggio della vita in ogni sua flessione ed ora ha croci ritratti ragnatele
D’improvviso la mente si fa vuota come lo sguardo di chi ha creduto vero il miraggio compiuto a lui dinanzi mentre ad ogni progredir s'è allontanato l’orizzonte che s’era figurato.
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