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al testo di Davide Stocovaz
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Scorro le pagine della mia vita tra i silenzi e i non scritti rivedo te, fiamma dei miei giorni felici prima che cominci la salita
lungo un sentiero di tenebre: la bussola smarrita, fiato spezzato cuore in disuso, abbandonato. E così, in uno sbatter di palpebre
mi ritrovo solo, porta chiusa, luce spenta. E io, forse scemo, che ti ricordo ancora. Il sole sorge, una nuova aurora e tutto si riduce a una pagina bianca. |
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