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al testo di Marco Galvagni
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Tu mi racconterai del grande inganno, di come cala la nebbia sulle sterpaglie dei sentimenti, di come ti prendesti gioco di me eludendomi, di come forse sognasti una nuova aurora senza desiderarla e di come ponesti le orme nel mio sentiero senza respirarne il profumo di vita. Ora, mia dolcissima amica, ambisco solo che l’intricato nodo della matassa dei miei desideri si sciolga per sempre, immaginando un’alba dorata di sole allietata da un cinguettio di merli illuminata dal sorriso di lei.
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