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al testo di Rosetta Sacchi
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"Carmina non dant panem" scoprii così d’avere un’anima allor che fanciulla uccisero in me l’idea della poesia.
Per anni ho affidato emozioni al vento ed ho scritto dubitando del mio esistere fui luce per te(soltanto?). Universo folgore.
Ma poeta? Forse Poeta non sarò mai. Oggi qualcuno incita una scolaretta a persistere nelle sue pagine di diario.
Si resta delusi dall’amore e spesso anche dalla vita ma si è lontani dalla Poesia. Lo so.
Oggi qualcuno comparso all’improvviso con nonchalance cerca proseliti o spot e si pone al centro dell’altrui interesse senza sollecitudine (all’apparenza)...
Oggi qualcuno si dice tuo amico Conoscitore profondo del tuo animo non sarà mai. Lo so.
Oggi una folla è in cammino e ti tende le braccia. Io sono notte e prigione.Io sono vento. Sono tutto ciò che cade nel vuoto.
In fondo anche uno zero è un cerchio in espansione agli estremi… e molti sono dentro. Io resto fuori e me ne vanto.
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