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al testo di Rosetta Sacchi
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Nulla svelava al passaggio il tempo non il naso lungo né le gambe corte tra verità e menzogne solo il disegno onirico del pensiero.
Non colpe non meriti non cause né effetti. Poi complicità dissolte. Ed esseri confinati agli estremi ognuno con la propria pena artefici di un diverso dolore.
A domandare uno spiraglio o al riparo dalla luce. Spiati solo dalla luna salda nel cielo al centro di due vie parallele. |
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