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al testo di Matteo Cotugno
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Gelida notte la solitudine fa più male svestito di te, amore, mirando in cielo barlumi sfuocati, e non basta una bottiglia a riempirne gli occhi.
Trepidi luccichii imperlano strade e foglie, vuoti echi neri dei passi frettolosi di fughe dai pianti, e non basta un grido a straziare il silenzio.
Brividi restano indomabili stupori nel freddo d’assenza, impietosi astri in rivoluzioni effimere, e non basta un ricordo a riscaldare il cuore.
Matteo Cotugno inedita – tutti i diritti riservati
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