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al testo di Annalisa Scialpi
La citt di pietra
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Ci sono mura che non vogliono cadere, laterizi immortali incollati col sangue e fiumi di gesso dove l’acqua non lava la pietra… Gli alberi se ne stanno nei viali infestati di noia, impeccabili tribuni della plebe… E’ sangue pure il tronco e i rami rugginosi, contorti in uno spasmo. In questi posti non ci sono fiabe, né bambini a cui poterle raccontare; la vecchia fontana, mangiata nella pietra è il solo mangianastri cadenzato… Letargici, i passi, si appendono agli scavi; ognuno lascia a un’anfora a un elmo o antica fibula una voluttuosa litania di dolore. Il fiume è altrove…
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