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Sono stata in silenzio

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Sono stata in silenzio

quando troppo c’era da dire

e l’anima si spegneva, come una

                                            candela,

nella polvere della saggezza e della

                                          morale.

 

Sono stata in silenzio

col sogno sospeso di un grande amore,

mentre non osavo dire alle strade il mio nome.

 

Sono stata in silenzio in conventi,

orfana in un giardino ghiaccio

che sanguinava i bocci a primavera.

 

E ancora,

tra i venditori di rumore

i banditori del sapere con le loro

                            ciotole di caos,

le ostie marcite,

ammuffite nottetempo nell’interminata

                                   notte della civiltà.

 

Sono stata in silenzio,

non so dire dove, come, quando…

Forse ero il vetro rigato di pioggia

che ripeteva al vento la sua inutile

                                       melodia.

 

 

 

 Angelo Naclerio - 10/11/2022 23:42:00 [ leggi altri commenti di Angelo Naclerio » ]

Commuove tutta d’un fiato questa lirica che dice
dei reboanti fragori
delle ruggenti inutilità
dei silenzi esploratori,
e domande mi suggerisce:
"Ma se nessuno vede
di Milo la Venere e di Botticelli
financo sarà inutile?
E se nessuno legge
Silvia e il Villaggio perfino
e l’Infinito saranno inutili?
E se nessuno ascolta
pure Chopin e l’Inno alla gioia
finanche il Coro a Bocca Chiusa saranno inutili?
Ma tu, che nella dolente chiusa
tanto mi ricordi F. Farrokhzâd,
di te abbi cura
non di più nè di meno
della "piccola rosa tradita"
che d’oltre le rotte dell’inutilità
una privata stella vede ascolta guarda..

Un sempre caro saluto.

 Vincenzo Corsaro - 09/11/2022 19:13:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

"A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio." (Oscar Wilde) e questo è vero e non si discute se non si è certi di ciò che si vuol dire, tranne che non si sia consapevoli della propria ignoranza. Altre volte non si ha il coraggio delle proprie azioni e si tace per poi rodersi dentro, altre ancora mancano le giuste opportunità e così via. Il tacere ad oltranza, non buttando fuori ciò che si vuol dire, alla fine ci fa più male di quanto si possa immaginare, perché ingoiare ogni volta le parole che si vorrebbero dire procura delle conseguenze al corpo e all’anima. Eppure prima o poi bisogna farlo perché ciò ci farà sentire meglio. Aspide quanto ho scritto, mi fermo qui, ma non prima di averti fatto i complimenti e augurarti una serena serata :)

 SilviaDeAngeliss - 09/11/2022 13:33:00 [ leggi altri commenti di SilviaDeAngeliss » ]

A volte si è costretti a tacere, anche se dentro noi s’accendono infinite fiamme.... che se estrapolate, causerebbero ingenti danni interiori...
Molto bella, e spontanea questa tua Annalisa, che ho apprezzato nella sua densa lettura.
Vivi un radioso pomeriggio.

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