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al testo di Rosetta Sacchi
Toccami
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Toccami col fragore delle onde e il ticchettìo leggero della pioggia sui vetri stordita al gracidio d’una rana nel pozzo palpitante in un risucchio di piovra che afferra una mano o un piede o la bocca alcova d’intenso piacere Toccami dove la voce interrompe il respiro e il respiro scivola nella sete e la fame convulsa accende miraggi dove le tue fantasie e le mie diventano vere in un grido che sventra la notte nello sferragliare dei treni sulle rotaie Toccami tra lo sciabordio d’un nugolo d’api che migra lontano nella nebbia che cela allo sguardo indiscreto un gesto più ardito Toccami tra le acque chete nel fuoco sedato nell’odore pungente che sale dell’erba tagliata lungo il viale bagnato da una luna intrigante e dalla tua brina Toccami dove il buio nasconde le siepi le ombre coincidono i bordi collimano i sensi esultano nel fruscio della seta mentre innesti cerchiamo nelle gole - profondi - e smorziamo con le lingue il respiro ai baci strappato e alle onde che il picco ora danno al piacere. Poesia pubblicata nel 2018 su altro sito
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Angelo Naclerio
- 10/01/2023 22:44:00
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Ottima questa riproposizione, anche se temo possa far spavento lamore che respira dimmensità e che ad infinità saffida e domanda infinità damore. Così accade allAmore, penso, accade pure alla Poesia, quando è sorgente che lascia la tranquillità nota della roccia per farsi torrente e poi fiume, e poi mare e poi nuvola nellazzurra immensità..
È bello Rosetta scrivere col cuore, un poetico abbraccio.
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Caterina Alagna
- 09/01/2023 15:12:00
[ leggi altri commenti di Caterina Alagna » ]
Versi sublimi che offrono unincantevole ed emozionante lettura. Complimenti.
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