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al testo di Marco Galvagni
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L’alba di questo giorno, errante e senza sosta come una caravella alla deriva in assenza dei tuoi morbidi capelli scuri e dei tuoi occhi che, come una formica intelligente, con antenne d’istinto mi lambiranno. Lei passa come un’ape, ebbra di miele e ronzii toccando quest’inverno d’ombra, le regioni remote del mio cuore costruendo la mia e vieppiù la nostra luce con la sua bianca energia. Infine, tutto il mio caos verrà ricostruito col suo candore- tutto ubbidirà al vento della vita e lei, ordinatrice, vorrà essere la mia colomba. |
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