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al testo di Caterina Alagna
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Tra le fibre di rocce granitiche scorre linfa intrisa di sangue. Dopo i giorni di violenta arsura abbiamo asciugato il dolore ma sulle sponde più amare, nei frammenti di conchiglie spiaggiate fermentano ancora gocce di sale, lacrime stipate in luci ovattate di stelle da cui traspare una coscienza imbevuta d’accenti di male. Una faglia increspata lungo le coste dell’anima ancora fa tremare la memoria che tacita e dignitosa nel silenzio continua a sanguinare. |
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