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Ora le parole hanno il suono duna frusta

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Non è prerogativa della sera,

le ore in ombra la linea opaca l’attesa vana,

questo fiato freddo che spegne le note

nella campana del sax

 

Uguale è il giorno

col sole che prende confidenza sul mio capo.

Eri nelle mie ossa fluivi nel sangue

eri emozione

 

e una fiammella torcendo la lingua

mordeva l’aria in fugaci visioni

Ora le parole hanno il suono d’una frusta

ad ogni passo ogni divagazione del pensiero

ogni ritorno ad un’eternità solenne

 

Sarò ferita che si riapre ad ogni tocco

Sarai...  nonostante il ventaglio di colori

un chiaroscuro che interroga lo spazio

dove io non sono.

 Vincenzo Corsaro - 29/05/2023 11:32:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

"Sarò ferita che si riapre ad ogni tocco" quando le parole hanno il suono d’una frusta. Per me è tutta qui l’essenza della tua poesia, ma non solo della tua poesia, di chiunque abbia subito le parole come colpi di frusta.
"Le ferite d’amore sono come i fiori della notte,
molto più belli di quelli di un giorno qualunque,
ma con spine come chiodi roventi."
Cara Rosetta, è il dolore che ci rende migliori e ci permette di comprendere quello altrui. Ciao :)

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