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Che tempo questa lentezza dore...

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Che tempo è questa lentezza d’ore che conto,

incapace di un disegno posata sul divano come cosa

nell’aria scialba dopo lo scroscio improvviso d’acqua

in attesa ancora d’un rumore un boato la visione

d’un sepolcro che s’apre per miracolo o perché è scritto

che dopo ogni morte c’è rinascita.

 

Che tempo è questo giorno accecato d’erba tagliata

mandorli spettinati nodi sui rami dove un istante fa

era un grumo fiorito, spilli accesi di rosso e viola,

che tempo quest’eco di ricordi di ore liete e di addii

quest’andirivieni di pensieri affannati per altri lidi

quest’inquieto vivere cieco e sordo alla vita…

 Vincenzo Corsaro - 12/07/2023 16:59:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

Guarda caso mi è capitato sotto gli occhi un aforisma  di Nietzsche "La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli." Ecco, sono questi intervalli "la lentezza d’ore" di cui parli. Il tuo è un interessante e profondo interrogativo che mi ha toccato, molta gente vive così ormai quasi inconsapevolmente, ma bisogna reagire, come? Per prima cosa bisogna essere coscienti di una cosa "Quando guardi a lungo nell’abisso, l’abisso ti guarda dentro." (altro aforisma di Nietzsche) e poi reagiamo con un pò di sana follia "Bisogna avere in sé il caos per partorire una stella che danzi." (altro aforisma di Nietzsche)
Perdonami per gli aforismi di Nietzsche, ma mi sembravano ad hoc.
Ho molto apprezzato il tuo pensiero. Ciao :)

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