LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Marco Bruni
|
|||
T'incontro, dentro al peso della luce, quando il cielo svanisce nella notte e gli uccelli, dentro l'ultima nota, piegano l'ali dentro a nido dell'amore. Anche le foglie, dormono nel prato, e la brezza è un manto che le copre, nel sogno che le genera e le culla, come una barca tiepida sul mare. Ed è un segno che piange la stanchezza, al battere del piede sulla terra, co il cuore ornato dal dolore e le mani e i piedi dentro la croce. Così ricevo il taciturno amore, dentro l'odissea di voci e lettere, che sembrano un giradischi stonato, nell'ansia dell'anello e del perdono. E il giorno, porta in testa la corona, che mitiga gli inganni e le parole, ti tengo stretta, dentro la mie mani, sei come nee che non si scioglie mai.
|
|