Scrivi un commento
al testo di Gil
Dimenticarsi
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
L'andirivieni delle foglie tra l'occhio e il vento assomiglia a un racconto di vita, mi ricorda di quando tua madre ignara vegliava i tuoi pudori, in un inganno di storia e memoria; perché ogni ventre non conosce che i morsi del dolore o della vita nei suoi più reconditi rossori. A quegli anni dovremmo accendere un cero, ma troppo sfatti siamo oggi per riprenderci in mano il discorso. La nostra grazia è stata la nostra stessa illusione o forse c'è dell'altro nel nostro destino, ma questo appartiene a un mistero che noi solo sfioriamo nei gesti di un vivere quotidiano senza più sogni. È come un seme del nostro domani il tempo che abbiamo vissuto insieme, però se domani più io non fossi, ti prego tu non pensarmi se non come un'idea apparsa di fantasia in un giorno di sole.
|
|
|