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al testo di Andrea R
In cammino nell ultima ora dei sogni
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Fioco lembo di tenue luce infiltrata nelle sottili crepe irregolari di uno scarno mondo, in attesa che la voce sommersa di un fulgido lampo, alle dense pareti di un cielo avvinghiato, rompa la coltre fitta di silenzio che avvolge le terre emerse e accarezza il manto tremante delle ondulate acque di mare. Appena, appena smosso dal respiro di un vento maestrale, lo sguardo lucente di stelle lontane, in marcia lenta sul ripido sentiero del tempo, scruta un frastagliato orizzonte ove i sogni vanno a posarsi nell'ultima ora del loro lungo, lungo viaggio.
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cristina bizzarri
- 05/10/2023 20:14:00
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Procede aprendosi, come da una strettoia dellanimo a una maggiore apertura che dia sollievo. Ho preferito, non per questo motivo, la seconda parte in cui mi sembra che la mano voli più sciolta. Nella prima parte, pur bella, mi sembra di scorgere appesantimenti. Ma è solo un mio parere, per carità. Comunque, aggiungo, tutta la seconda parte con quelle iterazioni, la trovo di un lirismo non formale, come un largo respiro. bellissime le ultime due righe. Ciao.
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