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al testo di Michele Gentile
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I miei occhi sono semplici. Non possiedono null’altro che le nuvole. Hanno il colore della libertà, controsole si accendono per riscaldarmi le mani. Hanno visto troppi naufragi ma restano affamati di mare sempre pronti a salpare verso altre malinconie. I miei occhi non hanno mai pianto in mia presenza. Preferiscono tacere lasciarmi credere che sia tutto un gioco questo restare ancora in piedi. Fanno attenzione a non inciampare se si perdono tra i ricordi e sorridono alla notte quando è ancora troppo buio per potersi addormentare. I miei occhi sono stanchi stanchi di viaggiare. Vorrebbero fermarsi lasciare il posto al finestrino ma basta loro un sogno, un tramonto o una poesia e si riaffacciano sul mondo con lo sguardo di un bambino. |
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