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Il tu del Poeta

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Non pensate all’amore

per un luogo un’ombra che ci equivale

una stella in terra ad autonomia definita

Non pensate all’amore

per l’ovale d’un viso,

amico amante familiare,

un giaciglio dove le ossa riposano

uno specchio dentro cui annegare,

arresi ed inermi ad una vita ingrata.

 

Chè l’amore non è cosa facile

Non pensate all’amore carnale

né al pensiero innestato che gronda germogli

né all’idea d’un puzzle che si completa

non pensate all’amore

o alla reciprocità di farsi del male

alla pretesa d’una ragione assoluta.

Chè il tu del poeta è un fiammifero acceso

che illumina il suo viso soltanto

 

è un io che si oppone alla sua presunzione

un io diversamente coinvolto nell’altro.

Oh Verità, Verità assoluta quanto lontana tu sei

da ognuno e specie da me che ho creduto

sperato osato acrobatici voli per fuggire

dove solo il Pensiero è sovrano.

In quel tu del Poeta noi cadiamo come dentro una rete

tra le maglie sottili e la muffa alle pareti

magnificando il ragno e la sua artistica tela.

 

Noi, impotenti e deficienti d’ogni sapere!

 

 Vincenzo Corsaro - 05/02/2024 11:09:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

Mi piace questa distinzione che fai, perché l’animo del poeta è qualcosa che va oltre ciò che siamo. Quel "tu" poetico tutti lo possediamo, ma pochi lo conoscono, pochi si rendono conto di possedere un tesoro che arricchirebbe la loro vita, trasformandola in meglio. Quel "tu" poetico vede, sente e percepisce ciò che l’altro "tu" non è in grado di fare perché materialista e soggiogato dalla società. Amore, magia, meraviglia sono la pelle dell’anima del "tu" poetico che vola sullo stagno della vita ammantandola di bellezza. Davvero bella e profonda, brava! Una serena giornata Rosetta :)

 Angelo Naclerio - 04/02/2024 22:18:00 [ leggi altri commenti di Angelo Naclerio » ]

Molto mi piace il disincanto di questa poesia, profondo e vero. E sull’ultimo verso, penso che non ci manchi la compagnia.

 Livia - 04/02/2024 19:16:00 [ leggi altri commenti di Livia » ]

Molto bello quello che evidenzi.
Il "tu" del Poeta non è il tu "normale" :-) è un tu libero, è proprio qui dove tu scrivi: "è un io che si oppone alla sua presunzione un io diversamente coinvolto nell’altro".
Un "tu" che può amare senza distinzione, nè luogo, nè tempo.

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