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al testo di Annalisa Scialpi
Per sopravvivermi
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La sete fluì dai fianchi spaccati della mia carne strappata. Per sopravvivermi mi feci carne nuova da un cappotto di parole.
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Salvatore Pizzo
- 21/02/2024 02:14:00
[ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
Mi pare di notare una certa evoluzione, nella tua espressione linguistica, mirante ad una certa crudezza espressiva. La colgo un pocome unimpellenza interiore di dare un che di fisico al verso. Magari è il desiderio di arrivare a congiungere in modo indissolubile parola e corpo. Si che la parola diviene sangue e carne allo stesso tempo... di sicuro mi sbaglio, però mi piacerebbe sapere cosa ne pensi al riguardo. Ciao e grazie
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Vincenzo Corsaro
- 20/02/2024 11:58:00
[ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]
Queste metafore parlano di resilienza e rinascita e così devessere sempre per ognuno di noi. Ben detto. Ciao :)
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