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La mia casa

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Cerco la mia casa,

la mia casa dalle porte verdi

e le finestre schiuse come occhi

o segreti, appena intuiti nel candore

di una tenda di trine.

 

Cerco la mia casa,

schizzata in qualche posto

in qualche angolo di paradiso perduto

che forse non conobbi mai,

gettata nel mondo senza ombrello

come una macchia di paura,

tra gente appena abbozzata

 

e rumori assordanti

e cose che non potevo capire.

 

Col tempo

ho dimenticato la mia casa

tenendo dentro il rumore

delle cose perdute

lì, nel mio dolore.

 

Eppure mi ritrovo,

come un segugio,

sempre,

tra gente estranea o che finge

di conoscermi

e lo dico solo al cielo,

a questo cielo nero di piaghe

e di fumi,

che cerco la mia casa

 

quella casa che forse

sta nascosta

in un vico senza nome,

in un vico dimenticato

nell'isola del pianto.

 Angelo Naclerio - 22/02/2024 17:06:00 [ leggi altri commenti di Angelo Naclerio » ]

Tutto d’un fiato veloce
come una canzone vibrante
una preghiera colma d’attesa
già sono in fondo, dall’isola..

"Ma la casa è dentro di noi"
in me sento esclamare
ma la casa è dentro di noi
ma la casa

Custode dei segreti della bellezza
il cielo al quale tu "dici"
sa.

Intensissima Annalisa, e di cuore grazie a te per il tuo ultimo commento.

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