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In eredit rancorosa messe

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Sono attimi di sgomento e sconforto ,

quelli che in versi ci consegnan stanchi

all'orrore inscritto al muro del pianto:

 

prosciugato d' umanità è da un pezzo

sebbene ancora in molti, un tanto al chilo,

ci facciano lamentazioni accese.

 

In fondo coloni sono del nulla:

son chi assilla e s'arrovella ch'è sacra

l'eredità  d'un fazzoletto in terra

 

steso tra mare e Giordano, con odio

arati i campi e col sangue irrigati

si da sopravviverci male bestie.

 

Ma quale dio, anche esistesse maligno,

potrebbe mai concedere patrigno

in eredità rancorosa messe?

 Salvatore Pizzo - 21/03/2024 01:09:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Franca:
Debbo ammettere che sono giorni assai duri: alla situazione personale assai difficile, si aggiunge anche questa atmosfera mefitica, a dir poco, generata da due crisi parallele che stanno insaguinando due regioni di questo pianeta disgraziato. Eppure dovrebbe essere felice nell’ospitare, unico nell’universo che conosciamo, forme di vita evolute. Invece è disgraziato perché è in uso, in queste forme di vita evolute, d’ammazzarsi e sfruttarsi in modo schifosamente miserabile e sadico.
Grazie di mia carissima Franca, anche per la condivisione che per me è conforto, con l’augurio per ina notte di sogni felici.

 Franca Colozzo - 20/03/2024 23:26:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Questa tua poesia, caro Salvatore è un accorato pianto da immortalare sullo stesso Muro del Pianto. Si coglie in essa tanta sofferenza.
Il grido di dolore, da te innalzato a severo giudizio storico, dovrebbe indurci a riflettere sulla cattiveria umana, così grande a volte da far impallidire gli stessi demoni negli inferi o un dio patrigno.
Il tuo accorato appello, però, ancora non trova risposta e si arena sulle sponde di un’epoca di leader arroganti ed insensati, in grado di distruggere il mondo intero pur di affermare il proprio potere.
Molto apprezzata, buonanotte.

 Salvatore Pizzo - 20/03/2024 23:07:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Marco:
Non posso che inchinarmi alla tua generosità. Tale è la tua lettura, da riempirmi di lusinghe. Grazie di cuore gentilissimo.

 Marco Galvagni - 20/03/2024 15:11:00 [ leggi altri commenti di Marco Galvagni » ]

Una poesia bellissima anche se molto triste i cui versi si dipanano lineari con terzine, alcune d’alto livello come "In fondo coloni sono del nulla:/son chi assilla e s’arrovella ch’è sacra/l’eredità d’un fazzoletto in terra". Bravissimo.


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