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Ora che la solitudine non in delirio

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Ora che la solitudine non è in delirio

e a sé converte difetti e pregi

strépiti la musica e nel suo vortice

risucchi ogni grinza ed ogni verso

 

perché non s’oda un tuono di tempesta

ed il silenzio canti con nitido fragore

là dove ogni provvisoria meta

odora del suo labile trapasso

 

L’anima esulti e da cavernosi anfratti

con il fiato vergine primitivo

replichi vagiti e non sia ferita

ma promessa di riconciliazione.

 Vincenzo Corsaro - 16/03/2024 18:32:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

Bernardo Bertolucci diceva: "La solitudine può essere una tremenda condanna o una meravigliosa conquista." Leggendo la tua bella poesia deduco che sia "una meravigliosa conquista". La tua poesia è bella tutta, e la parte centrale che mi piace tanto: "perché non s’oda un tuono di tempesta
ed il silenzio canti con nitido fragore
là dove ogni provvisoria meta
odora del suo labile trapasso" conferma la meravigliosa conquista. In fondo la solitudine non è mai "vera" solitudine, per il semplice fatto che siamo in compagnia di noi stessi e ciò non è una cosa da poco. Molto profonda e molto piaciuta. Ti auguro un buon sabato sera e una serena domenica. Ciao Rosetta :)

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