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Pensieri di un condannato a vivere

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Stamattina è nata come nasce il cielo,

col terrore dell'automobilista ferito ai bordi della strada,

seduto testa e fianchi tra le mani,

ad implorare il camion che ha abbracciato,

con la tristezza del barbone,

sorpreso curvo a camminar sui sassi del selciato.

 

Mi son sentito cielo,

e nuvola, satellite,

mi son sentito abbraccio

tra anime d'acciaio,

mi son sentito cane,

barbone sobrio,

erratico viandante

distante dalle case,

dalle chiese,

del paese.

 

Stasera è morta come muore il cielo,

col dolore di non essere chiamato al banchetto dei ricordi,

di non esser riciclato,

con l'insolenza dello scrittore illuso,

condannato a declamare,

dicendo a Cesare

ciò che è di Cesare,

e addio, a un Dio

da contraltare.

 

Mi son sentito

cielo, terra

seccata al sole,

stoico alla corte

di beduini nomadi

modello Morgan Stanley,

mi son visto anestetico

ai margini d'una esibizione d'arte,

bovide marchiato a sangue

sotto alle stanghe.

 

Tra nato,

e morto,

senza conforto.

 

[Patroclo non deve morire, 2013]

 Ivan Pozzoni - 26/04/2024 11:50:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

L’importante è che tu smetta di disturbare con commenti inutili. Comprendo che la frustrazione dell’inferiorità causa, sui social, veri atti di persecuzione nei confronti di chi è riuscito nell’arte e nella vita. Comunque, ti perdono. Ti saluto <il Guastatore>...

 Vincenzo Corsaro - 26/04/2024 09:08:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

Caro "superuomo", ho solo pena per te. A mai più

 Ivan Pozzoni - 26/04/2024 01:40:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Cortesemente, Corsaro, non mi venire a menare il torrone con la dimensione ingiuriosa della mia affermazione <non rompere i coglioni>.
Dire “mi hai rotto…” non è ingiuria perché sta a significare «non infastidirmi». E non si possono chiedere i danni a chi manda a quel paese un seccatore (Cass. sent.19223/13). Dopo le mie scuse, col tuo intervento, ti sei dimostrato un incontestabile seccatore. Gradirei, quindi, di non essere seccato: non siamo sullo stesso livello intellettivo e accademico e odio discutere con chi è inferiore intellettualmente e culturalmente a me, che ho scritto/curato 150 volumi. Finisce sempre male. Quindi, fammi finire il mio lavoro, che metterà il sito sotto lo sguardo attento dell’intero mondo accademico. Poi non mi vedrai mai - come non mi hai visto fino ad ora- e non sentirai mai, dato che, non capendo niente di <anti-poesia>, non avrai mai sentito il mio nome come i nomi di Domenico Cipriano, Luca Benassi, Luca Ariano, i maggiori poeti della Generazione X. Tu continua a dilettarti (dilettante) su questo sito, e lascia fare la storia dell’<anti-poesia> a chi è in grado e ha i "coglioni" quadri... Grazie mille [se vuoi rispondere, a differenza tua, io ti leggo volentieri (basta che non scrivi stupidate)]. Ciao ciao

 Ivan Pozzoni - 26/04/2024 00:56:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Corsaro, cerca di abbassare le vele e le orecchie. Ti ho spiegato che sto facendo un’operazione molto importante in collaborazione con Academia Edu (che tu, sicuramente, non saprai cosa sia) e che, con l’andare del tempo, la cannibalizzazione cesserà- Ho chiesto scusa: non rompere i coglioni. Io non ho nessuna intenzione di mettermi a discutere con dei dilettanti. Grazie mille.

 Vincenzo Corsaro - 26/04/2024 00:13:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

Sai quanto c’importa della pubblicità che farai al sito, di fatto lo stai cannibalizzando con quelle che chiami schifezze. Se lo sono, perché caspita le devi pubblicare? Non potevi scegliere un altro sito? Probabilmente alla direzione di questo sito sta bene questa oscenità, altrimenti non te l’avrebbe permesso. Faccio i complimenti a te e a loro per il vostro egoismo e per favore non rispondere. Spero che di schifezze da pubblicate te ne siano rimaste poche, così potremo liberarci di te.

 Ivan Pozzoni - 25/04/2024 15:21:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Mi dispiace Livia: sto realizzando un lavoro in collaborazione con Academia Edu dove, invece che inserire i testi in formato pdf, li inserisco in formato allegato. In questo modo faccio tantissima pubblicità al sito, che verrà letto da decine di migliaia di studiosi accademici seri di tutto il mondo. Purtroppo avevo inserito solamente i miei testi della post-notorietà. I testi giovanili non li avevo inseriti, perchè, in effetti, fanno schifo. Però, purtroppo, su Academia Edu devo inserire ogni pubblicazione, dalla prima all’ultima. Se ti disturbano i miei testi, fammi una cortesia, non leggerli. Che tra l’altro sono orrendi: leggi i restanti o i volumi, che mi hanno fatto diventare uno dei maggiori cento poeti degli ultimi vent’anni. Grazie della comprensione!

 Livia - 25/04/2024 14:52:00 [ leggi altri commenti di Livia » ]

A me non importa che tu butta dentro oceani di roba su questo sito, ma può dare pure noia che si apra e non si riesca leggere nessun’altro che te. Non si riesce nemmeno a centellinare uno scritto e leggere tutti quanti. Se esiste un limite di pubblicazione (2) è proprio per dar modo a tutti di farsi leggere e non trovare un autore dopo aver sfogliato 2/3 pagine di te. Francamente.

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