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al testo di Anna Guzzi
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Sembra da qui la terra un pinnacolo di pietra, un covo di briganti caduto in uno spazio fra gli atomi della materia; sembra un abete divelto dalla Sila, l’anello celato di un tronco secolare.
Nella trama cinerea del bosco fra radici roventi e umide foschie, rischi di cadere nella ferita d’un tronco spalancato, padrone dei venti di tramontana, padrone dei firmamenti.
Dalla raccolta Radici come parole, Aletti Editore, 2023
In questi versi rivive la mia Calabria mediata, però, da alcune immagini del poeta calabrese Lorenzo Calogero. Grazie in anticipo a chi vorrà leggermi.
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