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al testo di Ivan Pozzoni
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Non mi succede nulla, niente di niente, nulla di nuovo, niente da raccontare, saldando e dissaldando versi ai motori riarsi della mia anima terremotata.
Chiuso, in casa, chiuso, in strada, incatenato tra delegazioni russe, carrellisti rotti, celle freezer ubriache, chiuso, le spalle al muro, per fortuna, nella vita, nella sorte e negli affetti, incoccio in rime sotto tono; per ora, marino arringhe sotto sale, che - sbattutevi in faccia- riescano a bruciarvi occhi, bocche, setto nasale.
[Versi introversi, 2008] |
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