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al testo di Ivan Pozzoni
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Mi vieni in mente, e non esiste scacciacani ai miei tormenti, mi vieni in mente, nell'ansito anossico d'un concerto ska, nei tuoi occhi azzurro vodka così assetati da sembrar riarsi; mi vieni in mente nei carceri di cuori, mani nelle mani, nei carceri di sesso.
E, via, ancora, ancora via, meteora serrata nel cassetto senza chiavi delle mie armature a strati d'acciaio; non afferrarmi mente, cuore o coda, nella coscienza che non te ne freghi un cazzo, nella certezza che i miei lampi nascondano una stella morta.
[Versi introversi, 2008] |
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