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al testo di Lorena Turri
Lidrolitina
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è come l’idrolitina che preparava la mamma direttamente in tavola all’ora di mangiare e noi tutti stupiti lì a guardare quello spettacolo di magia rituale con la sete che assaliva la lingua
è così l’emozione quando sale dalla punta dei piedi alla testa e arruffa pensieri e rimesta le vene poi ferve, frizza e idrolizza tutto il mio corpo divenuto bottiglia
(e ben oltre la lingua sete mi piglia)
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Meth Sambiase
- 17/02/2011 21:39:00
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Che meraviglia, son tornata indietro nel tempo. Mi identifico con la seconda strofa, ed è un piacere sereno leggerla.
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Franca Alaimo
- 17/02/2011 13:39:00
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Una poesia...effervescente, molto meno ingenua di quel che vorrebbe apparire sia per limpalcatura della forma, con un significativo sciame di rime, e poi perché entambi i "quadri", il passato, quando a tavola la madre metteva nel mezzo la bottiglia dacqua idrolitina, e il presente intriso di sensazioni di intrigante effervescenza, riguardano sempre il corpo e i sensi e una facile felicità dessere. E una dimensione che caratterizza spesso la poesia di Lorena, che proprio per questo ha un suo sapore di novità.
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Loredana Savelli
- 16/02/2011 19:52:00
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Bella. Funziona!
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