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(Le) ispirazioni

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(Le) Ispirazioni

 

Stan sugli spigoli come  pulviscoli di polvere in attesa di un verdetto,

in balia di un attimo da cui dipende il proprio tetto;

Abbagli mentali che voglion essere inseguiti,

giocano  a nascondersi, per non essere percepiti,

e ogni tanto li vedi riapparire,

 in una pressione che ti incalza a  proseguire;

 Son cantilene di maree che ondeggian senza sosta,

per  divenir trombe d’aria che sbattono alla porta,

arroganti, con la pretesa di uscire irrefrenabili,

ma come piume che scendono dall’alto, son sempre inafferrabili;

Son pesci che zampillano sul limite dell’acqua,

a combatter con qualcuno che gli dà la caccia,

e come loro sospesi dentro e fuori

così esse, ad ansimar respiro appresso a degli umori;

Son  bolle d’acqua che spariscon a uno schioccar di dita,

son ali di farfalla, delicatezza in gioco con la vita:

han vita breve, non duran più di un giorno,

e lì le devi far volare, senza aspettar invano un loro ritorno.

 

                                                          Francesca Pardini

 

 Francesca Pardini - 23/03/2011 10:39:00 [ leggi altri commenti di Francesca Pardini » ]

esatto!mi sembrava giusto pubblicare questa come prima poesia..perchè è la base di tutte le altre.

 Roberto Perrino - 23/03/2011 01:29:00 [ leggi altri commenti di Roberto Perrino » ]

Come nasce una poesia ...

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