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al testo proposto da Loredana Savelli
Ci sono giorni
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Ci sono giorni come battaglie sanguinose. Ora è notte fonda, ma non per me, per gli altri, per gli ottusi che non sentono la battaglia. Loro fanno musica, volgari e leggere canzoni, poi si buttano a letto.
Io non prendo sonno. E' fuoco in me, in me arde ancora qua e là. Cercando frescura alla finestra io vedo fuori tutto spento. Solo molto lontano arde una piccola finestra. Forse là c'è qualcuno? Allora non sono completamente solo! Di là viene ancora il suono di un vecchio pianoforte, il lamento dell'altro ferito.
(tratta da "Poesie", edizioni Guanda, 1979, a cura di Giorgio Manacorda, pag. 189)
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