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al testo di Matteo Cotugno
Peccati
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Ho purificato nel sangue peccati di giovane vita, intenta a rincorrere gioie di attimi, fugaci, ignara del buio dietro l’angolo nel vivere a cento all’ora svendendo il candore solo per ridere più forte.
Ho unito il mio dolore al tuo sulle ginocchia vinte, barcollando nel futuro di amori rincorsi a perdifiato in frigoriferi pieni d’illusioni e di poesie scritte nel dolore per dare un senso a tutto ciò che non c’è stato.
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