Scrivi un commento
al testo di Maria Musik
Pensiero molesto
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Il pensiero come batacchio fa della testa una campana. I tocchi delle ore (che inopportunamente fanno rima con cuore) risuonano e squassano il corpo abbandonato vile inabile ad opporsi.
|
Gianfranco Isetta
- 20/04/2011 13:23:00
[ leggi altri commenti di Gianfranco Isetta » ]
Mi verrebbe da dire: cerca lunità tra corpo, mente e cuore! Ma mi sembra che questi splendidi e duri versi, apparentemente inconsciamente, traccino già lavvio di una ricerca.
|
Loredana Savelli
- 19/04/2011 19:31:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
Molto bella! La zavorra del corpo, certo, ma la lingua, come leggo, è tramite perfetto tra il volere e il potere. Un abbraccio
|
Michela Duce Castellazzo
- 19/04/2011 19:15:00
[ leggi altri commenti di Michela Duce Castellazzo » ]
Il pensiero come un batacchio che sbatacchia la testa, facendola diventare campana di un corpo che cede alla viltà di non sapersi opporre. Inabile. Il corpo succube del batacchio; la testa onnivora che prevale e annienta. La testa è abile a sembrare la vera sovrana; invece magari sovrasta soltanto...
Ciao Maria :-)
|
|
|