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volare

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gli uccelli cedono alla tentazione del vuoto

 Nando - 02/04/2011 20:38:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

"Immaginificamente onomatopeica": porti il lettore verso l’attrattiva del cielo: "si farà giorno e gli uccelli/ancora una volta cederanno/alla tentazione", e qui ci si aspetterebbe la parola "volo", invece "tradisci" l’aspettativa con il significante "vuoto", creando l’effetto finale, nel lettore, della precipitazione. Infine, c’è nel testo un contenuto filosofico, una profonda riflessione sulla nostra capacità di autoingannarci, il contrasto tra virtù e vizio, tra verità ed illusione: perché le ali possono farci volare verso l’alto ma, quando ci domina stoltezza, scegliamo il vuoto.
Ciao Lory

 Franco Fabiano - 02/04/2011 10:35:00 [ leggi altri commenti di Franco Fabiano » ]

Il volo rappresenta per antonomasia la libertà di librarsi, senza vincoli, sulla vastità del mondo. Partendo da questa brevissima premessa desidero evidenziare la fine interpretazione del tuo aforisma. Il "vuoto" è senza alcun dubbio, per me, un reale pericolo per l’uomo che sfida la propria naturale limitatezza. Icaro insegna.
Saluti. Franco Fabiano

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